Il neo 74 enne Renato Zero arriva a Torino con il suo “Autoritratto” tour
all’ Inalpi Arena.
È in gran forma Renato!
Abbraccia e riscalda il suo pubblico con le nuove canzoni e i successi che l’hanno reso celebre.
Elegante, raffinato, maestoso, sontuoso come un Maestro.
Si, un maestro di stile.
Un concerto d’altri tempi, suonato magistralmente da una band impeccabile, i suoi musicisti, alcuni storici come il batterista Lele Melotti, una ferrari, alla ritmica con Lorenzo Poli al basso, il nostro Torinese Bruno Giordana alle tastiere e sax,
Danilo Madonia alla direzione musicale,
Rosario Jermano alle percussioni, Andrea Maddalone e Fabrizio Leo alle chitarre.
Hanno fatto da stupenda cornice le scenografie di Igor Ronchese e Gigi Maresca.
Renato sceglie come coristi 8 giovani ragazzi che ci regaleranno un’emozionante mix di sue canzoni del passato, una staffetta ben riuscita!
Zero parla al suo pubblico toccando le tematiche dei giovani, dell’essere genitori, ma non tralascia pensieri sulla guerra e frecciatine per Montecitorio…
Ritroviamo in questo live brani come:
” Bella gioventù”,
” Nei giardini che nessuno sa”,
” L’ amore sublime”,
” Cercami”.
Sarà ricordata per sempre la versione di ” Amico” cantata dal pubblico con Renato che scende dal palco a dirigere il coro dei suoi fans, tra applausi, selfie e strette di mano .
La voce è impeccabile come l’intonazione, canta per più di 3 ore , ballicchiando e scherzando con i suoi musicisti .
Ricorda la Torino che lo accolse con il suo tendone e i suoi travestimenti all’inizio della sua carriera.
Parla di un uomo che fa i conti con gli anni e che mai avrebbe creduto di arrivare fin qui, perchè di quel destino ogni tanto bisogna anche fidarsi!
La sua buonanotte è un arrivederci da sempre:” Non dimenticatemi eh…”.
Non lo faremo caro Renato, è una promessa!
Testo e Gallery di Simona Sorbara
